Indagini di caratterizzazione Manifattura Richard Ginori

Manifattura Richard Ginori GRG Srl Report delle indagini di caratterizzazione ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. eseguite nello Stabilimento di Sesto Fiorentino

 

LUOGO: Sesto fiorentino (Fi)

DATA : 2016

COMMITTENTE: Manifattura Richard Ginori Srl – Stabilimento di Sesto

 

Descrizione dell’intervento:

L’area oggetto di indagine, secondo il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – Terzo stralcio relativo alla bonifica delle aree inquinate, rientra tra i siti individuati con necessità di bonifica a medio termine, ossia quei “siti in cui esiste un potenziale rischio di inquinamento per i quali non è stato accertato un danno ambientale in atto”.

Le attività svolte hanno avuto come obiettivo primario l’acquisizione di adeguati strumenti conoscitivi per la formulazione di un modello concettuale definitivo del sito atto a definire i rapporti tra le attività produttive esercitate nello stabilimento e le problematiche ambientali indotte sul suolo e sulle acque.

 

Fasi di lavoro:

Le attività di indagine si sono articolate in due fasi:

  1. -indagine radiometrica preliminare (superficiale e profonda);
  2. -realizzazione Piano di Caratterizzazione ambientale.

Indagine radiometrica preliminare

L’indagine radiometrica preliminare è stata finalizzata ad individuare l’eventuale presenza di materiali dispersi (sorgenti orfane o materiali NORM) emittenti radiazioni ionizzanti sul terreno situato all’interno dello stabilimento.

Per ogni area da indagare è stato effettuato dapprima uno screening degli strati più superficiali di terreno (circa 0,50 cm) tramite l’utilizzo di uno scintillatore plastico posizionato a circa 40 cm di altezza dal piano di campagna. In una seconda fase sono stati indagati anche gli strati più profondi dei terreni interni allo stabilimento mediante lo scavo di n. 6 trincee approfondite fino a circa 5 m da p.c. In tal modo è stato possibile analizzare con lo scintillatore plastico sia i terreni escavati che quelli in posto interni agli scavi.

Piano di caratterizzazione ambientale

Il Piano di Caratterizzazione  ha visto l’esecuzione di:

  • 22 sondaggi a carotaggio continuo: prelievo di campioni di suolo e sottosuolo;
  • 7 piezometri: al fine di consentire la ricostruzione della morfologia piezometrica, determinazione dei parametri idrogeologici dell’acquifero nonché prelievo di campioni di acqua di falda;
  • 24 trincee esplorative: delimitare arealmente e volumetricamente i settori esterni dello stabilimento interessati dalla presenza di rifiuti e caratterizzare i terreni ad essi sottostanti;
  • rilievo freatimetrico: la morfologia della falda superficiale intercettata mediante i piezometri è stata gestita dal punto di vista informatico attraverso un modulo surf (Surfer® for Windows) utilizzando la metodologia di interpolazione kriging;
  • rilievo topografico: al fine di definire le coordinate X e Y nel sistema di riferimento Gauss-Boaga e la quota sul livello medio del mare di tutti i punti di indagine.

Complessivamente le indagini hanno visto il prelievo dei seguenti campioni:

  • 104 campioni di terreno da sondaggi e trincee, di cui n. 86 sottoposti ad analisi chimica;
  • 7 campioni di acque sotterranee dai piezometri sottoposti ad analisi chimica;
  • 3 campioni medi di rifiuto sottoposti ad analisi al fine di ricostruire la reale estensione delle aree in passato destinate allo stoccaggio dei rifiuti;
  • 3 campioni medi di terreno di riporto sottoposti ad analisi al fine di caratterizzare e definire la reale estensione dei materiali riportati utilizzati per colmare aree non omogenee morfologicamente e come sottofondo di edifici;
  • 9 campioni rimaneggiati di terreno da sottoposti ad analisi geotecnica (calcolo della curva granulometrica) al fine di ricostruire fedelmente la situazione stratigrafica sito specifica.