Dal 13 febbraio 2025 le aziende sopra i 50 dipendenti saranno obbligate ad essere iscritte ed utilizzare il RENTRI, tenendo così una tracciabilità elettronica su un sito governativo direttamente accessibile agli organi di controllo al posto della tradizionale tracciabilità con registro cartaceo di carico e scarico rifiuti. Gradualmente l’utilizzo diverrà obbligatorio anche per le altre aziende.
Il RENTRI è il nuovo sistema informativo per la tracciabilità dei rifiuti, istituito ai sensi dell’art. 188-bis del Decreto Legislativo 152/2006 e gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Questo strumento nasce all’interno della Strategia nazionale per l’economia circolare per migliorare il monitoraggio dei dati ambientali, rendendoli disponibili non solo per la vigilanza e il controllo, ma anche per le politiche ambientali del Ministero.
Funzionalità del RENTRI
Il RENTRI introduce una gestione digitale per adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 152/2006, come la compilazione dei formulari di trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico. Centralizzando le informazioni contenute in questi documenti, il sistema permette un monitoraggio costante dei flussi di rifiuti e materiali, con verifica dettagliata di ogni codice EER e di ogni punto di generazione dei rifiuti.
Vantaggi e benefici
Il sistema rappresenta un’importante sinergia tra transizione ecologica e digitale e offre numerosi benefici, tra cui un accesso continuo ai dati utili per le politiche ambientali e la pianificazione regionale, il supporto alle autorità nel contrasto alla gestione illecita dei rifiuti tramite verifiche digitali, l’agevolazione degli adempimenti per le imprese con procedure più rapide e strumenti digitali, la riduzione dei tempi per la trasmissione dei dati necessari al monitoraggio degli obiettivi europei di recupero e riciclo, e la digitalizzazione della gestione di milioni di documenti cartacei.
Struttura del RENTRI
Il sistema RENTRI si articola in due sezioni principali. Una sezione anagrafica che contiene i dati degli iscritti e le informazioni relative alle autorizzazioni specifiche e una sezione tracciabilità che comprende i dati ambientali relativi agli adempimenti degli articoli 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006, incluse le informazioni sui percorsi dei mezzi di trasporto, ove previsto.
Il RENTRI costituisce un importante passo avanti verso una gestione dei rifiuti più trasparente e digitalizzata, offrendo un contributo chiave alla transizione ecologica e alla sicurezza ambientale.
A chi è destinato
Sono tenuti all’ iscrizione al RENTRI, mediante l’accreditamento alla piattaforma telematica per il conferimento dei dati: produttori di rifiuti pericolosi; imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali, rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni artigianali, rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie; commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi; commercianti e intermediari di rifiuti non pericolosi; enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale; enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti non pericolosi a titolo professionale, esclusi coloro che trasportano i propri rifiuti non pericolosi; consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti; enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti.
Termini di iscrizione
Dal 15/12/2024 ed entro il 13/02/2025 per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi > 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali ivi inclusi i soggetti di cui all’articolo 18.
Dal 15/06/2025 ed entro il 14/08/2025 per Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con un numero di dipendenti compreso tra 11 dipendenti e 50 dipendenti.
Dal 15/12/2025 ed entro il 13/02/2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati.
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